Il presidente ucraino Zelensky sul rivale russo Putin e la situazione legata al conflitto tra l’Ucraina e la Russia. Tregua più lontana.
Sembrano non esserci spiragli per una tregua nel conflitto Russia-Ucraina. In particolare è stato il presidente Volodymyr Zelensky a tracciare da Bruxelles un quadro della situazione sottolineando la visione “da pazzo” di Vladimir Putin. Il leader del Cremlino vedrebbe più vicini gli obiettivi della Russia in Ucraina, starebbe continuamente minacciando l’Occidente e la Nato e starebbe aprendo ai negoziati con Kiev ponendo, però, condizioni non accettabili.
Zelensky a valanga su Putin
il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Bruxelles a margine del Consiglio Europeo, ha tracciato un quadro della situazione attuale tra il suo Paese e la Russia mettendo in evidenza i suoi pensieri.
Importante quello su Trump: “Voglio che Donald Trump ci aiuti a finire questa guerra. Penso che sia un uomo forte e lo voglio dalla mia parte. Vorrei discutere con lui in maggiore dettaglio”.
Durissimo il commento su Putin ritenuto “pericoloso per tutti” ma non solo. “Putin è il vero nazista di oggi: ama uccidere, penso che sia pazzo e credo che anche lui sappia di essere pazzo“, le parole del numero uno dell’Ucraina.
Tregua Russia-Ucraina più lontana
Difficile, in questo senso, ipotizzare una tregua di Natale pensata dal premier ungherese Orban. In tale ottica Zelensky e Putin sembrano essere sulla stessa lunghezza d’onda: “Penso che non sia molto serio quando si parla di diverse iniziative legate alla vita degli ucraini e le si viene a scoprire dai mass media”, ha detto il numero uno dell’Ucraina in riferimento a Orban. “Con tutto il rispetto per il popolo ungherese, il premier non ha un mandato personale per organizzare i negoziati, e i suoi rapporti con Putin sono un po’ troppo cordiali” per riuscire a “rimetterlo al suo posto”.